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9.  Trent’anni di Carta di Ottawa, vol. I, a cura di Ardis, Bicchi, Carraro

11/8/2016

 
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Ancora oggi purtroppo molti in Italia non conoscono la differenza tra la promozione della salute e la prevenzione e ciò si ripercuote perfino sugli atti normativi prodotti ai vari livelli. Spesso si parla di promozione della salute per definire un ambito proprio della prevenzione: i cosiddetti stili di vita. Sono questi un ambito della prevenzione importantissimo per la sua efficacia, ma non sono promozione della salute.
La promozione della salute è ciò che è definito nella Carta di Ottawa.
Essa coincide con la promozione del benessere.
Negli ultimi anni gli studi sul benessere soggettivo si stanno moltiplicando e vengono elaborati importanti modelli teorici da parte dei ricercatori sulla salute positiva ed in particolare sulla psicologia positiva. In Italia ancora poco si parla di questo. Si continua a parlare di promozione della salute in uno stretto legame con l’educazione sanitaria che in alcuni luoghi poco si è evoluto.
Il numero di abstract ricevuti ci ha obbligato a pubblicare gli atti in due volumi. Questo volume, il primo, contiene gli abstract; nel secondo pubblicheremo le relazioni del meeting.
La lettura degli abstract pervenuti e il confronto con quelli prodotti negli anni precedenti ci mostra alcuni aspetti positivi. In primo luogo dobbiamo rilevare che sono cresciute le ricerche sulla promozione della salute. Il benessere inizia ad essere oggetto di studio ed i progetti di promozione della salute iniziano ad essere valutati in termini di efficacia nella produzione di empowerment e benessere.
Anche negli abstract relativi ai progetti di attività abbiamo un deciso aumento delle azioni volte ad aumentare il benessere che rientrano a pieno titolo nella definizione di promozione della salute.
Per questo meeting abbiamo chiesto ai Presidenti delle delegazioni regionali SIPS di fare un punto sulla promozione della salute e sulla SIPS nella propria regione. È questo il primo passo verso un report annuale sulla promozione della salute.
Una parte degli abstract ricevuti non rientra nelle precedenti sezioni e li abbiamo raccolti in una sezione chiamata “altro”. Da questa ci giungono stimoli innovativi.
Gli 81 abstract ricevuti sono un record positivo per la SIPS. Ancora una volta la dimostrazione che il nostro paese aveva bisogno di una nuova società scientifica.

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    Salute
    e medicina
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    La collana “Salute e medicina” nasce dall’idea di affrontare i temi della salute a tutto tondo senza nessuna preclusione ideologica.

    Nel 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha esteso in confini della salute superando la equazione “salute uguale assenza di malattia”. Dal ’48 in poi quando si parla di salute si fa riferimento ad uno stato di benessere fisico, mentale e sociale. Il benessere diventa quindi un requisito di salute e questa non è più una competenza esclusiva della medicina, ma riguarda ogni disciplina che può direttamente o indirettamente contribuire a produrre benessere fisico, psichico e sociale.
    L’estensione della respon-sabilità della salute al di fuori dello stretto ambito sanitario ha portato alla nascita della promozione della salute definito nel 1986 dall’OMS come un processo che consente ai singolo e alle comunità di aumentare il proprio stato di salute aumentando il benessere. Questo processo ha lo scopo dunque di consentire alle persone di individuare le proprie aspirazioni e i propri bisogni e di agire per soddisfarli.

    Quando le persone si ammalano la salute deve essere ripristinata dalla me-dicina. Questa deve agire nell’alveo dell’etica alla luce dei principi di autonomia, giustizia e beneficenza cercando con ogni mezzo di favorire la centralità del paziente, non solo nell’organizzazione sanitaria, ma anche nei processi decisionali che riguardano le policy sulla salute. In tale direzione si è mossa anche l’OMS con un documento che impegna tutti i paesi della Regione Europea dell’OMS: l’Health 2020. Uno dei due obiettivi strategici di questo importante documento impegna gli Stati firmatari (53 Stati) a favorire la governance e la leadership partecipata in nelle politiche che riguardano la salute.

    Alla luce dunque di queste semplici premesse si sviluppa la collana, con un filo conduttore unico: che si tratti di malattia o che si tratti di salute, al centro deve comunque restare la crescita della dignità dell’essere umano.


    Collana diretta da
    Sergio Ardis

    Segretario Nazionale
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    Gruppo Italiano Felicità e Salute Positiva
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    Comitato scientifico

    Stefania Polvani
    Presidente Nazionale
    Società Italiana Medicina Narrativa



    Veronica D'Elia
    Infermiera



    Filomena Lo Sasso
    Già Presidente
    Società Italiana per la Promozione della Salute


    Ciro Basile Fasolo
    Sessuologo



    Carlo Mazzatenta
    ASL Toscana Nord Ovest
    Dermatologo



    Nicola Nante
    Università di Siena



    Moreno Marcucci
    ASL Toscana Nord Ovest
    Esperto in comunicazione sanitaria



    Rosaria Mastronardo
    Gruppi di Auto-aiuto Pazienti Fibromialgici



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