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11. Trent’anni di Carta di Ottawa, Vol II, a cura di Ardis, Bicchi

11/13/2017

 
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Dopo il primo volume riservato agli abstract, questo secondo volume porta i contributi dei relatori che hanno avuto il tempo di partecipare al meeting, ascoltare gli altri e produrre un lavoro più riflettuto. Alcuni hanno scelto di parlare della carta di Ottawa ripercorrendo il tempo trascorso, mentre altri hanno proiettato i concetti della Carta verso il futuro.

Il volume inizia con un esteso articolo sull’entomia che è stata l’argomento di lavoro del workshop pre-meeting tenuto da Mario Betti e dalla sua “compagnia”.
È un lavoro unico, assolutamente originale, perché possiamo affermare con orgoglio che di entomia in ambito scientifico si è iniziato a parlare nella SIPS.
I contributi relativi ai vari interventi del meeting vero e proprio ci permettono di fare il punto della situazione su come è stata sino ad oggi vista la Carta e come ha generato risultati ma ci proiettano anche verso il futuro.
Per esempio iniziare a parlare di salute sessuale non solo in termini tradizionalmente relativi alle malattie e sofferenze legate a questa determinante funzione umana, sia come diagnosi cura e terapia di disfunzioni e malattie che come prevenzione di malattie sessualmente trasmesse, ma in termini di salute positiva è stata una novità. Ciro Basile Fasolo con il suo contributo ci introduce alla promozione del benessere sessuale e affettivo e ci stimola a cercare strade che portino i promotori della salute ad investire sempre più sia in attività che in ricerca.
Il meeting nazionale SIPS ha preceduto di pochi giorni la “IX Conferenza globale per la promozione della salute” che si è tenuta a Shanghai (21-24 ottobre 2016) che ha affrontato come argomento i “Sustainable Development Goals” dell’ONU. Lo stesso argomento è stato affrontato anche a Genova da Flavio Lirussi che ha fatto un’analisi degli obiettivi in termini di promozione della salute evidenziando i punti di qualità di questi nuovi obiettivi, senza omettere tuttavia le voci critiche nei confronti delle scelte dell’ONU.

Il volume contiene anche le relazioni della tavola rotonda delle reti di promozione della salute che ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo nazionale dell’Health Promoting Hospital, della Work Health Promotion, delle Rete delle Scuole che Promuovono Salute e della Rete Città Sane.
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    Salute
    e medicina
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    La collana “Salute e medicina” nasce dall’idea di affrontare i temi della salute a tutto tondo senza nessuna preclusione ideologica.

    Nel 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha esteso in confini della salute superando la equazione “salute uguale assenza di malattia”. Dal ’48 in poi quando si parla di salute si fa riferimento ad uno stato di benessere fisico, mentale e sociale. Il benessere diventa quindi un requisito di salute e questa non è più una competenza esclusiva della medicina, ma riguarda ogni disciplina che può direttamente o indirettamente contribuire a produrre benessere fisico, psichico e sociale.
    L’estensione della respon-sabilità della salute al di fuori dello stretto ambito sanitario ha portato alla nascita della promozione della salute definito nel 1986 dall’OMS come un processo che consente ai singolo e alle comunità di aumentare il proprio stato di salute aumentando il benessere. Questo processo ha lo scopo dunque di consentire alle persone di individuare le proprie aspirazioni e i propri bisogni e di agire per soddisfarli.

    Quando le persone si ammalano la salute deve essere ripristinata dalla me-dicina. Questa deve agire nell’alveo dell’etica alla luce dei principi di autonomia, giustizia e beneficenza cercando con ogni mezzo di favorire la centralità del paziente, non solo nell’organizzazione sanitaria, ma anche nei processi decisionali che riguardano le policy sulla salute. In tale direzione si è mossa anche l’OMS con un documento che impegna tutti i paesi della Regione Europea dell’OMS: l’Health 2020. Uno dei due obiettivi strategici di questo importante documento impegna gli Stati firmatari (53 Stati) a favorire la governance e la leadership partecipata in nelle politiche che riguardano la salute.

    Alla luce dunque di queste semplici premesse si sviluppa la collana, con un filo conduttore unico: che si tratti di malattia o che si tratti di salute, al centro deve comunque restare la crescita della dignità dell’essere umano.


    Collana diretta da
    Sergio Ardis

    Segretario Nazionale
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    Gruppo Italiano Felicità e Salute Positiva
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    Comitato scientifico

    Stefania Polvani
    Presidente Nazionale
    Società Italiana Medicina Narrativa



    Veronica D'Elia
    Infermiera



    Filomena Lo Sasso
    Già Presidente
    Società Italiana per la Promozione della Salute


    Ciro Basile Fasolo
    Sessuologo



    Carlo Mazzatenta
    ASL Toscana Nord Ovest
    Dermatologo



    Nicola Nante
    Università di Siena



    Moreno Marcucci
    ASL Toscana Nord Ovest
    Esperto in comunicazione sanitaria



    Rosaria Mastronardo
    Gruppi di Auto-aiuto Pazienti Fibromialgici



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