L’Health 2020, nuovo quadro di riferimento per la politica per la salute nella Regione Europea dell’OMS, evidenzia la necessità di avere la promozione della salute e la riduzione delle iniquità al centro dell’azione politica. La Dichiarazione Politica di Rio sui Determinanti Sociali della Salute del 2011 sottolinea l’urgente necessità di agire sui determinanti sociali per ridurre le iniquità di salute.
Le attuali emergenze sociali e di salute pongono nuove sfide per chi opera nella sanità, nell’istruzione e nel sociale. In Basilicata lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione, la povertà, i nuovi assetti sociali, l’immigrazione, impongono un nuovo approccio dei servizi socio-sanitari al fine di far fronte alle nuove e vecchie emergenze.
Le disuguaglianze hanno influenza sulla scelta degli stili di vita, sull’accesso alle cure, ma giocano un ruolo molto importante anche sull’istruzione: apprendimento, integrazione scolastica, scelta del tipo di studi, frequentazione dei corsi di studi, abbandono scolastico. Anche gli interventi di promozione della salute nel setting scolastico necessariamente devono tener conto delle differenze nei bisogni educativi ed orientare i programmi verso le tematiche e metodologie d’approccio più adeguate.
I giovani rappresentano una risorsa e possono essere motore di cambiamento importante per promuovere l’equità, diventando essi stessi promotori di salute privilegiati per veicolare messaggi positivi nelle nuove generazioni, utilizzando linguaggi e strumenti innovativi.
Il meeting della SIPS Basilicata ha inteso affrontare il tema della promozione della salute e delle disuguaglianze al fine di disegnare un quadro della situazione internazionale, nazionale e regionale per ricercare approcci nuovi, credibili e robusti di promozione della salute.
Le attuali emergenze sociali e di salute pongono nuove sfide per chi opera nella sanità, nell’istruzione e nel sociale. In Basilicata lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione, la povertà, i nuovi assetti sociali, l’immigrazione, impongono un nuovo approccio dei servizi socio-sanitari al fine di far fronte alle nuove e vecchie emergenze.
Le disuguaglianze hanno influenza sulla scelta degli stili di vita, sull’accesso alle cure, ma giocano un ruolo molto importante anche sull’istruzione: apprendimento, integrazione scolastica, scelta del tipo di studi, frequentazione dei corsi di studi, abbandono scolastico. Anche gli interventi di promozione della salute nel setting scolastico necessariamente devono tener conto delle differenze nei bisogni educativi ed orientare i programmi verso le tematiche e metodologie d’approccio più adeguate.
I giovani rappresentano una risorsa e possono essere motore di cambiamento importante per promuovere l’equità, diventando essi stessi promotori di salute privilegiati per veicolare messaggi positivi nelle nuove generazioni, utilizzando linguaggi e strumenti innovativi.
Il meeting della SIPS Basilicata ha inteso affrontare il tema della promozione della salute e delle disuguaglianze al fine di disegnare un quadro della situazione internazionale, nazionale e regionale per ricercare approcci nuovi, credibili e robusti di promozione della salute.
Il tema scelto dalla Società Italiana per la Promozione della Salute nel suo Convegno di Matera è di importanza enorme sia per l’Italia che per l’Europa. Promuovere la salute della popolazione, ed al tempo stesso ridurre le iniquità di stato di salute, è al centro della strategia per la salute (Salute 2020) dell’OMS. Questa strategia è stata doverosamente ed ampiamente citata nelle relazioni di molti relatori di questo importante Convegno SIPS.
L’Europa sta cambiando velocemente. La riduzione della natalità, l’invecchiamento della popolazione, il fenomeno della globalizzazione e delle migrazioni, le nuove tecnologie a disposizione (inclusa l’ingegneria genetica) e le nuove vulnerabilità per la salute riportate in questi Atti, necessitano di un concetto di promozione della salute come chiave per lo sviluppo umano, sociale ed economico di un paese. In questi grandi processi di cambiamento di natura politica, sociale, economica e culturale, la promozione della salute deve trovare il modo di posizionarsi al centro delle politiche di sviluppo umano, sociale ed economico a livello locale, nazionale ed internazionale.
Specifici gruppi vulnerabili, i più poveri, quelli marginalizzati, quelli che stanno più in basso nella scala sociale, spesso pagano un prezzo assai alto in termini di iniquità, non solo di aspettativa di vita ma di salute-malattia. Vi è ormai una chiara evidenza scientifica che queste iniquità di salute non solo sono moralmente ingiuste ed inaccettabili, ma sono evitabili.
Affrontare e ridurre queste iniquità con strategie e programmi che promuovono la salute è, oltre che una questione di diritti umani, anche economicamente vantaggioso. Promuovere salute e ridurre le iniquità di stato di salute fa bene ai cittadini e fa bene all’economia!
La domanda chiave è: quali azioni ed investimenti, oltre a produrre salute e ridurre le disuguaglianze, contribuiscono allo sviluppo umano, sociale ed economico nei paesi, regioni ed aree locali del nostro continente europeo? Queste sono tematiche che sempre più risulteranno nell’agenda di politici, scienziati, operatori socio-sanitari, economisti della salute, e società civile nel suo complesso. Sono tematiche pertinenti anche ai ruoli dei governi locali e allo sviluppo delle nostre comunità. Non c’è da stupirsi quindi che l’OMS abbia posto al centro della politica di Salute 2020 il tema dell’equità in salute e che vede la promozione della salute come parte integrante delle politiche di sviluppo e dei piani di contrasto alla presente crisi economica.
La SIPS ha fatto bene a porre chiaramente il focus che promuovere la salute debba essere concepito in modo integrato con azioni che mirino a ridurre le iniquità.
I contenuti degli Atti del Convegno di Matera hanno il pregio di collegare la letteratura scientifica inerente le iniquità di salute a situazioni specifiche del contesto italiano. Ne risulta una preziosa raccolta di esperienze di territorio. Questa pubblicazione offre know-how che ci aiuta a capire quanto la salute della nostra popolazione sia il risultato di scelte individuali e condizioni strutturali che influiscono enormemente sia sulle opzioni che sulla sostenibilità di tali scelte. Entrambe, scelte individuali e condizioni strutturali, sono modificabili al fine di proteggere e promuovere la salute individuale e collettiva. Il lettore troverà molti spunti di riflessioni nelle esperienze e studi presentati in questa pubblicazione.
L’Europa sta cambiando velocemente. La riduzione della natalità, l’invecchiamento della popolazione, il fenomeno della globalizzazione e delle migrazioni, le nuove tecnologie a disposizione (inclusa l’ingegneria genetica) e le nuove vulnerabilità per la salute riportate in questi Atti, necessitano di un concetto di promozione della salute come chiave per lo sviluppo umano, sociale ed economico di un paese. In questi grandi processi di cambiamento di natura politica, sociale, economica e culturale, la promozione della salute deve trovare il modo di posizionarsi al centro delle politiche di sviluppo umano, sociale ed economico a livello locale, nazionale ed internazionale.
Specifici gruppi vulnerabili, i più poveri, quelli marginalizzati, quelli che stanno più in basso nella scala sociale, spesso pagano un prezzo assai alto in termini di iniquità, non solo di aspettativa di vita ma di salute-malattia. Vi è ormai una chiara evidenza scientifica che queste iniquità di salute non solo sono moralmente ingiuste ed inaccettabili, ma sono evitabili.
Affrontare e ridurre queste iniquità con strategie e programmi che promuovono la salute è, oltre che una questione di diritti umani, anche economicamente vantaggioso. Promuovere salute e ridurre le iniquità di stato di salute fa bene ai cittadini e fa bene all’economia!
La domanda chiave è: quali azioni ed investimenti, oltre a produrre salute e ridurre le disuguaglianze, contribuiscono allo sviluppo umano, sociale ed economico nei paesi, regioni ed aree locali del nostro continente europeo? Queste sono tematiche che sempre più risulteranno nell’agenda di politici, scienziati, operatori socio-sanitari, economisti della salute, e società civile nel suo complesso. Sono tematiche pertinenti anche ai ruoli dei governi locali e allo sviluppo delle nostre comunità. Non c’è da stupirsi quindi che l’OMS abbia posto al centro della politica di Salute 2020 il tema dell’equità in salute e che vede la promozione della salute come parte integrante delle politiche di sviluppo e dei piani di contrasto alla presente crisi economica.
La SIPS ha fatto bene a porre chiaramente il focus che promuovere la salute debba essere concepito in modo integrato con azioni che mirino a ridurre le iniquità.
I contenuti degli Atti del Convegno di Matera hanno il pregio di collegare la letteratura scientifica inerente le iniquità di salute a situazioni specifiche del contesto italiano. Ne risulta una preziosa raccolta di esperienze di territorio. Questa pubblicazione offre know-how che ci aiuta a capire quanto la salute della nostra popolazione sia il risultato di scelte individuali e condizioni strutturali che influiscono enormemente sia sulle opzioni che sulla sostenibilità di tali scelte. Entrambe, scelte individuali e condizioni strutturali, sono modificabili al fine di proteggere e promuovere la salute individuale e collettiva. Il lettore troverà molti spunti di riflessioni nelle esperienze e studi presentati in questa pubblicazione.
Indice
Prefazione
Erio Ziglio
Presentazione
Riccardo Senatore
Dalla promozione della salute all’etica della responsabilità
Riccardo Senatore
Le nuove sfide della promozione della salute: le disuguaglianze nella sanità e nell’istruzione
Filomena Lo Sasso
Health 2020: le politiche europee per la salute e il benessere
Sergio Ardis, Moreno Marcucci
La discriminazione in sanità: un fattore determinante disuguaglianza
Sergio Ardis, Moreno Marcucci
Un decennio di attività per la prevenzione della discriminazione in ambito sanitario: l’esperienza di Lucca
Sergio Ardis, Moreno Marcucci
Basilicata - Note demografiche
Rosaria Tozzi, Carmela Saponara, Filomena Lo Sasso 59
La promozione degli stili di vita e le disuguaglianze sociali
Carmine Sinno
Questioni di cuore: promozione della salute cardiologica nell’arco di vita
Pasquale Lisanti
Scuola e consultorio adolescenti: corsia preferenziale per la promozione di un corretto stile alimentare
Gloria Turi
I teen e l’alcol: il diritto a non diventare dipendenti
Antonella Cernuzio, Giuseppe Palucci
Le disuguaglianze nella prevenzione secondaria dell’alcoldipendenza
Giuseppe Palucci, Antonella Cernuzio
Ritorno alla natura per recuperare il benessere
Marilina Benedetto
Nuovi ambienti di apprendimento: i laboratori cognitivi
Margherita Fasano
La sfida dell’istruzione di fronte alla diversità
Antonietta Moscato
Docere salutem
Angela Smaldone
Obesità e diabete. Riflessioni di un nutrizionista clinico impegnato in prevenzione
Carmela Bagnato
Una buona organizzazione come prerequisito per una buona promozione della salute
Rossella Coniglio
Una rete di scuole che promuove salute
Linda Cafasso
La promozione della salute e le disuguaglianze nell’approccio all’istruzione
Rachele Calandriello
Gli alunni con bisogni educativi speciali: una risorsa per tutti
Mariarosaria Carapelle
Educazione interculturale
Antonio Tundo
Disagi familiari nel contesto scuola
Battistina Sinisi
Abbandono scolastico: disuguaglianze sociali o disinteresse culturale?
Angela Rosa Martino
Verso la costituzione del gruppo di peer education nelle scuole di Matera
Luana Gilio
Il nursing interculturale
Irene del Carlo
Prefazione
Erio Ziglio
Presentazione
Riccardo Senatore
Dalla promozione della salute all’etica della responsabilità
Riccardo Senatore
Le nuove sfide della promozione della salute: le disuguaglianze nella sanità e nell’istruzione
Filomena Lo Sasso
Health 2020: le politiche europee per la salute e il benessere
Sergio Ardis, Moreno Marcucci
La discriminazione in sanità: un fattore determinante disuguaglianza
Sergio Ardis, Moreno Marcucci
Un decennio di attività per la prevenzione della discriminazione in ambito sanitario: l’esperienza di Lucca
Sergio Ardis, Moreno Marcucci
Basilicata - Note demografiche
Rosaria Tozzi, Carmela Saponara, Filomena Lo Sasso 59
La promozione degli stili di vita e le disuguaglianze sociali
Carmine Sinno
Questioni di cuore: promozione della salute cardiologica nell’arco di vita
Pasquale Lisanti
Scuola e consultorio adolescenti: corsia preferenziale per la promozione di un corretto stile alimentare
Gloria Turi
I teen e l’alcol: il diritto a non diventare dipendenti
Antonella Cernuzio, Giuseppe Palucci
Le disuguaglianze nella prevenzione secondaria dell’alcoldipendenza
Giuseppe Palucci, Antonella Cernuzio
Ritorno alla natura per recuperare il benessere
Marilina Benedetto
Nuovi ambienti di apprendimento: i laboratori cognitivi
Margherita Fasano
La sfida dell’istruzione di fronte alla diversità
Antonietta Moscato
Docere salutem
Angela Smaldone
Obesità e diabete. Riflessioni di un nutrizionista clinico impegnato in prevenzione
Carmela Bagnato
Una buona organizzazione come prerequisito per una buona promozione della salute
Rossella Coniglio
Una rete di scuole che promuove salute
Linda Cafasso
La promozione della salute e le disuguaglianze nell’approccio all’istruzione
Rachele Calandriello
Gli alunni con bisogni educativi speciali: una risorsa per tutti
Mariarosaria Carapelle
Educazione interculturale
Antonio Tundo
Disagi familiari nel contesto scuola
Battistina Sinisi
Abbandono scolastico: disuguaglianze sociali o disinteresse culturale?
Angela Rosa Martino
Verso la costituzione del gruppo di peer education nelle scuole di Matera
Luana Gilio
Il nursing interculturale
Irene del Carlo