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22. La medicina narrativa nella ricerca e nella pratica clinica, a cura di Stefania Polvani

2/27/2023

 
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Il primo annuario della SIMeN documenta e comunica a tutti il lavoro dei soci che a vario titolo hanno costruito e partecipato agli eventi del 2022. Certamente un annuario ha la sua ragion di esistere laddove c’è un mondo, in questo caso quello attorno a SIMeN e alla medicina narrativa, che desta interesse. SIMeN ha organizzato moltissimi eventi e progetti di formazione e, anche per questo, ha contato soci in crescita costante negli ultimi due anni.
A gennaio si è svolto, online, “R-Esistere Le storie dietro ai numeri Imparare dal Covid. Il contributo della Medicina Narrativa per creare sinergia tra dato qualitativo e quantitativo”.
Ad aprile, in presenza a Perugia nell’Aula Magna dell’Università di Medicina “La Medicina Narrativa nella pratica clinica” per presentare e avviare un confronto tra le esperienze umbre.
Il 28 settembre, alla presenza di 300 persone connesse online, si è svolto il Primo forum della Medicina Narrativa in Italia.
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In questo testo i contributi di questi tre eventi.
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Libro a copertina morbida

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eBook

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Libro a copertina rigida

Il primo annuario della SIMeN documenta e comunica a tutti il lavoro dei soci che a vario titolo hanno costruito e partecipato agli eventi del 2022. Certamente un annuario ha la sua ragion di esistere laddove c’è un mondo, in questo caso quello attorno a SIMeN e alla medicina narrativa, che desta interesse. SIMeN ha organizzato moltissimi eventi e progetti di formazione e, anche per questo, ha contato soci in crescita costante negli ultimi due anni. Posso ricordare qui solo alcuni eventi, senza però dimenticare le numerose iniziative con patrocinio SIMeN o la partecipazione di soci a eventi distribuiti nel territorio.
A gennaio si è svolto, online, “R-Esistere Le storie dietro ai numeri Imparare dal Covid. Il contributo della Medicina Narrativa per creare sinergia tra dato qualitativo e quantitativo”.
Ad aprile, in presenza a Perugia nell’Aula Magna dell’Università di Medicina “La Medicina Narrativa nella pratica clinica” per presentare e avviare un confronto tra le esperienze umbre.
Il 28 settembre, alla presenza di 300 persone connesse online, si è svolto il Primo forum della Medicina Narrativa in Italia.
Sono stati molto partecipati, sia nel 2021 che nel 2022 gli incontri ECM online di “R-Esistere, Dialoghi in Medicina Narrativa” con esperti dell’ambito e dei temi correlati.
I corsi per facilitatori di Laboratori di medicina narrativa, livello base e livello avanzato, dal 2020 hanno condotto alla creazione di un Albo che ha certamente un significato individuale per ciascun professionista ma nondimeno un significato di sistema quanto alle possibilità di trasmissione e sostegno alla progettazione.
L’annuario 2022 esce quando la medicina narrativa in Italia ha assunto un significato più puntuale e più concreto. Richiamiamo adesso, una volta di più, la ben nota definizione della Consensus conference (ISS 2015): la medicina narrativa è una metodologia di intervento clinico-assistenziale che si basa su competenze comunicative e che identifica la narrazione come strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare differenti punti di vista presenti nella malattia e nel processo di cura.
Ma portandoci oltre a questa definizione per vederne l’applicazione, la nostra medicina narrativa, nel nostro Paese, rappresenta uno strumento concreto di miglioramento dei nostri servizi sanitari e di cura in termini di aderenza alla terapia, prevenzione conflittualità, benessere organizzativo, relazione con le famiglie, soddisfazione dei servizi, qualità della vita... Tutto questo basandosi sulla valorizzazione delle storie e delle abilità narrative e sulla realizzazione di progetti di medicina narrativa di piccola, media e grande dimensione.
In conclusione. La SIMeN, ovvero il soggetto che ha proposto la medicina narrativa in Italia, ha dovuto attraversare difficoltà per essere prima chiara, poi apprezzata, poi compartita: di questo sono personale responsabile testimone. Oggi lo scenario è quello di un futuro in cui la medicina narrativa non si spiega ma si applica, non porta possibili vantaggi ma risultati. Ed è di tutti, come già molto tempo fa dicevo ed ho scritto, perché coinvolge la responsabilità di tutti, in questo annuario ben rappresentati: cittadini, professionisti, istituzioni.
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Stefania Polvani
Presidente SIMeN



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    Salute
    e medicina
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    La collana “Salute e medicina” nasce dall’idea di affrontare i temi della salute a tutto tondo senza nessuna preclusione ideologica.

    Nel 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha esteso in confini della salute superando la equazione “salute uguale assenza di malattia”. Dal ’48 in poi quando si parla di salute si fa riferimento ad uno stato di benessere fisico, mentale e sociale. Il benessere diventa quindi un requisito di salute e questa non è più una competenza esclusiva della medicina, ma riguarda ogni disciplina che può direttamente o indirettamente contribuire a produrre benessere fisico, psichico e sociale.
    L’estensione della respon-sabilità della salute al di fuori dello stretto ambito sanitario ha portato alla nascita della promozione della salute definito nel 1986 dall’OMS come un processo che consente ai singolo e alle comunità di aumentare il proprio stato di salute aumentando il benessere. Questo processo ha lo scopo dunque di consentire alle persone di individuare le proprie aspirazioni e i propri bisogni e di agire per soddisfarli.

    Quando le persone si ammalano la salute deve essere ripristinata dalla me-dicina. Questa deve agire nell’alveo dell’etica alla luce dei principi di autonomia, giustizia e beneficenza cercando con ogni mezzo di favorire la centralità del paziente, non solo nell’organizzazione sanitaria, ma anche nei processi decisionali che riguardano le policy sulla salute. In tale direzione si è mossa anche l’OMS con un documento che impegna tutti i paesi della Regione Europea dell’OMS: l’Health 2020. Uno dei due obiettivi strategici di questo importante documento impegna gli Stati firmatari (53 Stati) a favorire la governance e la leadership partecipata in nelle politiche che riguardano la salute.

    Alla luce dunque di queste semplici premesse si sviluppa la collana, con un filo conduttore unico: che si tratti di malattia o che si tratti di salute, al centro deve comunque restare la crescita della dignità dell’essere umano.


    Collana diretta da
    Sergio Ardis

    Segretario Nazionale
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    Gruppo Italiano Felicità e Salute Positiva
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    Comitato scientifico

    Stefania Polvani
    Presidente Nazionale
    Società Italiana Medicina Narrativa



    Veronica D'Elia
    Infermiera



    Filomena Lo Sasso
    Già Presidente
    Società Italiana per la Promozione della Salute


    Ciro Basile Fasolo
    Sessuologo



    Carlo Mazzatenta
    ASL Toscana Nord Ovest
    Dermatologo



    Nicola Nante
    Università di Siena



    Moreno Marcucci
    ASL Toscana Nord Ovest
    Esperto in comunicazione sanitaria



    Rosaria Mastronardo
    Gruppi di Auto-aiuto Pazienti Fibromialgici



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