Giuseppe Manno (Alghero 1786 - Torino 1868) fu segretario per gli Affari di Sardegna nel 1817, ministro per gli Affari interni per la Sardegna nel 1821, Consigliere della Corona e Consigliere nel Supremo Consiglio di Sardegna nel 1823. Sotto Carlo Alberto gli fu assegnato l’incarico di precettore di storia dei duchi di Savoia e Genova e gli fu conferito il titolo di barone. Nel 1847 fu eletto presidente del Senato piemontese. Storico e politico sardo.
Libro Italia € 19,90 (lo compro qui) E-book Italia € 0,89 (lo compro qui) Amazon Italia € 24,49 (lo compro qui) | Libro USA $ 29,99 (lo compro qui) E-book USA $ 0,99 (lo compro qui) Libro Germania € 24,99 (lo compro qui) |
E-book Germania € 0,89 (lo compro qui) Libro Regno Unito £ 20,59 (lo compro qui) E-book Regno Unito £ 0,77 (lo compro qui) | Libro Francia € 24,99 (lo compro qui) Libro Spagna € 24,99 (lo compro qui) E-book Canada $ 0,99 (lo compro qui) |
Le prime origini delle nazioni coperte sono di tenebre anche presso a quei popoli i quali ebbero in tempo scrittori atti ad investigare le cose antiche, ed a tramandare ai posteri li fatti celebri della loro età. La greca mitologia, impadronitasi d'una gran parte delle scarse ed inesatte tradizioni dell'antichità, volendo tutto abbellire, ha tutto svisato, dimodoché più inestricabile riesce il viluppo che incontrasi nel separare dall'ingombro dei racconti favolosi l'impercettibile germe di verità talvolta racchiusovi. Non è dunque da meravigliare se la storia di un paese, qual è la Sardegna, privo nell'antichità di illustratori propri, presenti a chi fassi ad indagarne i primi tempi molta oscurità; e se, passate essendo nelle sue terre colle greche colonie le greche illusioni, non inferiore alla mancanza sia l'incertezza degli storici monumenti. A chi non voglia perciò lasciarsi sedurre dal bagliore dei nomi eroici ed a chi rinunciare non sappia a quella severa critica, la quale libra anche le più rispettabili autorità, forza è l'avanzarsi con cauto ragguardamento nella disamina delle classiche narrazioni, nelle quali più facile fia nulla omettere che tutto accettare. Molti dei sardi scrittori , invece di arrestarsi a tale difficoltà, cedettero alle lusinghe della fantasia, ed impiegando maggior diligenza che discernimento nel raggranellare quanto l'antichità ci lasciò, poco curarono la strana mescolanza delle gesta mitologiche, purché un tal quale collegamento ne derivasse d'epoche istoriche. In tal modo la frequente gara d'occupazione che insanguinar dovette talvolta in quel tempo i lidi della Sardegna, nobilitata fu col nome di alcuni semidei; e noi goder possiamo tutto il conforto d'una ridente immagine laddove i nostri primi antenati sperimentarono forse tutta la durezza delle calamità.